MATTEO CASTIGLIONI
(9/5/1993) Artista multimediale, studia composizione audiovisiva al Conservatorio "G. Verdi" di Milano, conseguendo con lode la laurea triennale (2016) e biennale (2018) con due tesi incentrate sul rapporto tra musica e immagine in tempo reale.
Dal 2014 a oggi progetta installazioni multimediali e opere Site Specific (tra gli altri) , per il Palazzo Litta, l'Acquario e MiArt a Milano, la Michigan Technological University, il Palazzo Ducale e la Commenda di Prè a Genova ed espone le proprie opere a Palazzo Reale di Milano e la Fondazione Bevilacqua LaMasa di Venezia in occasione della Biennale di Venezia 2021.
Negli anni produce numerosi concerti e performance audiovisive tra cui un progetto per il il museo del ‘900, la Triennale, l’Auditorium San Fedele e la Fabbrica del Vapore di Milano, St James Cavalier a Valletta e il LAC di Lugano.
Dal 2015 lavora alla creazione delle video-scenografie per gli spettacoli di prosa e le opere liriche “Elisir D’amore” (2017), “Alfred Alfred” (in collaborazione con l’accademia di Brera) (2016), “Suor Angelica/ Billy Budd” (2018), "Con tutto il mio rumore" (2020).
Nel 2021 produce le videoscenografie per l’Aroldo di Giuseppe Verdi con la regia di Emilio Sala e Edoardo Sanchi, in occasione dell’inaugurazione ufficiale del ricostruito Teatro Galli di Rimini e successivamente in tour al Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Comunale di Modena “Pavarotti-Freni”, e al Teatro Municipale di Piacenza.
Nel 2023 produce il docu-saggio “Milanin-Milanon” con la regia di Emilio Sala e l’unità di produzione del CTU di Milano.
Produce inoltre visual per progetti musicali ed eventi tra cui“Karu” (2023-2024) , "Daykoda" (2020-2023), "Electropark Festival" (2019-2023), sia creando spazi audio-video immersivi per mostre e installazioni (tra gli altri) per il brand di moda "Froy" (Fuorisalone 2019, Fashion Week 2020, 2021, 2022, 2023) e per l'artista visivo "Elia Festa" (mostra "BLAU", Acquario di Milano, 2019).
Per quanto riguarda l’attività di ricerca ha pubblicato (tra gli altri) articoli accademici su Sonic Scope di MIT Press (USA) e Goldsmith press (UK) e su Musica Stampata (IT).