Flatland [A Uniform Unstructured Field] (2024), esplora le sensazioni che si provano a attraversare uno spazio straniante e senza orizzonte, nel quale la visibilità estremamente ridotta genera una sensazione di isolamento persistente. 
Girato interamente nella campagna a Sud di Milano nelle serate di nebbia più intense dell’anno, il filmato ricrea un’esperienza di vissuto quotidiano (l’attraversamento di uno spazio conosciuto) che si trasforma nell’inquietudine per l’ignoto. 
Attraverso l’utilizzo di un’estetica cruda, l’opera mette fortemente in risalto la matericità particellare della nebbia che si fonde con il movimento frenetico dello spazio che ci circonda. 
Il montato sonoro e visivo, legati in modo indissolubile, si confrontano e interferiscono con la percezione dello spettatore attraverso effetti quali il multi-screen, l’effetto flicker e il movimento sonoro nello spazio stereofonico. 

Audio e Video by Matteo Castiglioni
Prodotto per Artefici del Nostro Tempo 2024
LIVIN' IN A POLLUTED FOG BUBBLE
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